Vasco Rossi - San Siro 21/06/2007 (2° parte)

mercoledì 4 luglio 2007

...Finalmente dentro! siamo nel tempio della musica, dove le note degli strumenti del mitico Blasco, s'incrociamo con le sue grandi parole per dar vita a 3 ore di pura armonia, che ti porta via con la mente, lontano da ogni problema e da ogni pensiero!
Appena i nostri piedi calpestano quel prato, in tutti noi arriva una scossa dentro che ci fa viaggiare lontano con i sogni, Ciccella sognava, se tutte le 87mila persone presenti fossero d'incanto diventate sue clienti al suo vecchio alimentari e lo si notava dagli occhi a forma di euro, Martin invece pensava che fra tutte le 87mila persone persone presenti un buon 75% erano ragazze e ficheee e lo si notava dagli occhi a mandrillo(N.d.R.: in caso finisse in mani di Jessi, questa è una falsità, ma devo rendere enfatizzante il racconto!)(seconda N.d.R.:per tutti gli altri lettori al di fuori di Jessi... E' TUTTO VEROOOO!!!!), Hanela sognava se tutte le 87mila persone presenti avessero con se un panino quanto avrebbe potuto mangiare e lo si notava dagl'occhi ad hamburger, invece il bulgaro da extracomunitario, pensava se tutte le 87mila persone presenti erano lì, allora le loro case erano incustodite e lo si notava dagli occhi a grimaldello. Finito di sognare ad occhi aperti ci siamo ripresi e siamo andati a posizionarci nella prima zona libera del prato, davanti a noi c'erano 2 personaggi che pareva si fumassero tutta l'erba di San Siro, mentre io e Ciccella si fumava una sigaretta, loro si erano sparati 2 o 3 cannoni imperiali! roba da narcotizzare un rinoceronte inferocito, difatti, tale comportamento scorretto ed incomprensibile (N.d.R.:sono totalmente contrario ad ogni forma di droga, leggera o pesante, assunta per vena, naso o bocca e mi auguro che la Fini-Giovannardi venga inasprita ancora di più!!!) ha fatto allontanare 2 povere ragazze, asfissiate dall'odore acre di tali cannoni, e pare che prima di avvicinarsi ai 2 tizi, queste ragazze fossero ragazze acqua e sapone, ma allontanatesi dopo l'appestamento, ho notato che avevano capelli rasta, buccole al naso e sono andate via con dei cani che non lavavano da mesi.
Anche a noi, devo dire la verità, quell'odore ci ha un pò storditi, ma subito in noi è cambiato tutto quando sentiamo le prime note di "BASTA POCO" e qui comincia il "Martin cellular show" praticamente ad ogni canzone chiamava uno ad uno tutti i contatti della sua rubrica(N.d.R.:che conteneva 273 contatti) per fargli ascoltare pezzi di questa e quella canzone, lo stupore (testimoniato da uno dei video) era nel vedere la facilità di ricerca della linea da parte di Martin, mentre io e Ciccella eravamo fermi al palo, riuscendo a chiamare una persone ogni 53 tentativi! bisogna ammetterlo, Martin ha un GRANDE CELLULARE! per chi se lo chieda, i'Bulgaro non ha cellulare, lui dice perché odia la tecnologia, ma fonti attendibili dicono che sia perché non ha una lira....
Il concerto scorre via regolare, ma sottolineo un caso anomalo, quasi all'inizio accade l'irreparabile, Ciccella pronuncia:"Ciccio, un birrino?" la catastrofe... il primo tizio con le bibite, ne vende 2 ai ragazzi per 2,50 euro (prezzo giusto), durante il concerto è un susseguirsi di telefonate di Martin (ah, Martin si scusa con il contatto 212 e 259 perché non è riuscito a chiamarli, il concerto è durato solo 3 ore, ma gli altri 271 contatti possono essere felici!), il bulgaro che punta ogni borsetta e tasca della gente, Ciccella che non riesce a chiamare una minchia, ma che magicamente riesce a ricevere le canoniche 20 telefonate della sua dolce metà anche in pieno concerto, Hanela che non ha praticamente visto 2 minuti di concerto preso col sul cellulare ad immortalare palco, pubblico e molti molti culi e tanga. Verso metà concerto Ciccella esclama l'ennesima frase:"ciccio... un birrino?" e così il FORTUNATO tizio delle bibite si avvicina e come negli spettacoli di Kopperfeld il prezzo è magicamente cambiato, siamo a 3,5 euro(prezzo da forte dei Marmi) alla fine del concerto quasi in chiusura, per farsi del male è Martin a pronunciare la frase magica:"Ciccio...un birrino?" e come in Alice nel paese delle meraviglie, si materializza davanti a noi il tizio delle bibite che consegna nelle mani di Martin 2 ennesime birre, Martin sorridente consegna 10 euro al tizio il quale intasca e si dissolve nella folla, costo delle birre 5 euro(prezzo da sigari al Twiga!).
Finalmente per alcuni, sfortunatamente per altri finisce il concerto ed inizia lo sfollamento degli 87mila presenti...

1 commenti:
Anonimo ha detto...

Hanela sei un grande, un racconto degno di Hemingway, sarai sempre uno di noi!!! Altro che Federico Moccia il nuovo scrittore cult per i giovani e non è lui Giacomo Poccia....voglio però i diritti d'autore!!!

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